giovedì 8 settembre 2011

"Facimu sta prova" successo straordinario

"Facimu sta prova", la prova è stata fatta ed il risultato è straordinario! Divertentissima commedia in dialetto calabrese. Una commedia nella commedia. Il tema trattato: la grande emigrazione degli anni '40 in Argentina. Bella la scenografia, i costumi, le musiche. Bravi soprattutto tutti gli attori.

mercoledì 17 agosto 2011

GRANDE ATTESA PER LA NUOVA COMMEDIA DI MARIO SEI

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Grande attesa per il nuovo lavoro teatrale di Mario Sei

09/08/2011, 06:49 a cura di Redazione 2 commenti Visualizza commenti
Responsabile Categoria: Mario Sei
Grande attesa per il nuovo lavoro teatrale di Mario Sei Grande attesa per il nuovo lavoro teatrale di Mario Sei
Taverna, 9 agosto - In Sila una divertentissima commedia in dialetto calabrese
Teatro 6 “piccola fucina teatrale” anche quest’anno porterà in scena una commedia molto esilarante.
Sabato 13 agosto alle ore 21,30 in Sila (Villaggio Mancuso) Teatro 6 porterà in scena la nuova commedia brillante, ideata e diretta da Mario Sei, dal titolo “Facimu sta prova”.


L’ultimo lavoro teatrale di questo autore dialettale calabrese è una sorta di commedia nella commedia, in cui gli attori “veri” si mescolano con quelli incaricati di preparare una scenografia. Una regista italo-argentina torna in Italia per preparare una commedia, da portare poi in Argentina e fa comprendere ai nostri connazionali cosa significasse lasciare la propria casa, la propria terra e tentare di far fortuna in un altro continente.

La commedia è molto divertente anche se non trascura quindi un tema interessante, ovvero la grande emigrazione in Argentina degli anni 30-40.

Mario Sei ha sempre dimostrato di incentrare le sue commedie intorno ad un tema importante, dimostrazione ne sono state le precedenti commedie in cui si è parlato di accettazione, di emarginazione, solitudine degli anziani, emigrazione ed immigrazione.

Teatro 6 oggi, piccola fucina teatrale ieri, è una compagnia teatrale presente nel panorama delle compagnie amatoriali dal 1988, ha portato in scena tanti lavori teatrali in giro per tutta la regione, ottenendo sempre il favore del numeroso pubblico presente. La presenza anche di un laboratorio giovani artisti consente a molti giovani e bambini di apprendere le tecniche teatrali necessarie a rappresentare in pubblico scenette o commedie vere e proprie. Al di là quindi del successo è importante la diffusione della cultura dell’associazionismo, dell’esigenza di confrontarsi e di stare soprattutto insieme.

Nel cast, oltre a Mario Sei, Nicola Scozzafava, Totò Amelio, Mila Martino, Brunella Scozzafava, Ivan Valle, Donatella Cacia, Vanessa Mazza, Emilia Ranieri, Angelo Cardamone. Il direttore della scenografia è Francesco Maidò, che ha preparato una bella scenografia ambientata negli anni 40. Insomma un bel lavoro teatrale, il cui debutto è previsto per il prossimo 13 agosto in Sila e poi a seguire in altre piazze calabresi.
 

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2 commenti »

  • Elisa ha scritto: In Sila l'altra sera c'erano oltre 600 persone. E' stato bello vedere tanta gente divertirsi. la commedia è stata fantastica. Bravi tutti Elisa
  • Franco ha scritto: Ho assistito alla bella commedia grazie al vostro articolo. Sono campano e vivo molto da vicino il teatro napoletano. Devo dire che sono stati bravissimi, bella la scenografia, ma soprattutto la trama. Mi congratulo con gli attori e con il regista che ha saputo raccontare una bella storia vera e avvincente ma facendo divertire tantissimo. Sono contento che la Calabria esprima queste interessanti realtà teatrali. Franco Fusco

mercoledì 18 maggio 2011

teatro 6 e ... La Faretra

Il Laboratorio Giovani Artisti di Teatro 6 partecipa al balletto metraggio "La Faretra"...uno spettacolo che racchiude Danza Canto Teatro.
27 maggio ore 21,00 Teatro Comunale di Soverato.
Lo spettacolo è a cura dell'Associazione Echi d'Arte ed è ideato e diretto da Federica Marsico
Collaborano Natural Fitness, Un Paso Adelante e Teatro 6 con il Patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro.

mercoledì 27 aprile 2011

successo al circolo culturale "teatro di Gagliano"

Ieri ancora una volta abbiamo assistito ad uno spettacolo davvero entusiasmante con la decima replica della commedia "tutta curp@ dò progressu. L'evento organizzato dall'Assessore alla cultura del Comune di Catanzaro ha avuto un esito super positivo, soprattutto grazie alla ormai indiscussa professionalità dei ragazzi del Laboratorio Giovani Artisti del mio teatro 6.
Ringrazio tutti per la passione con cui hanno interpretato il proprio ruolo e l'empatia che sono riusciti a creare fin da subito con gli spettatori. Il loro divertimento ed il grande entusiasmo del pubblico ritengo siano stati gli ingredienti necessari per la riuscitissima serata.
A nome di Teatro 6 ci tengo a ringraziare anche il bravissimo Davide Minoliti (tenore) che ha cantato la sigla finale della nostra "colonna sonora". Dire che Davide, eccellenza tutta catanzarese, sia bravo è poco, è sublime e soprattutto anche molto ma molto gentile ed estremamnete disponibile nei nostri confronti. Grazie Davide. Grazie a tutti i ragazzi del Teatro 6 e come si dice... al prossimo successo!
Mario Sei

martedì 5 aprile 2011

Tutta curp@ dò progressu al teatro Hercules di Piero Procopio

Domenica 3 Aprile alle ore 18,30 commedia di Mario Sei "Tutta curp@ dò progressu" a cura del Laboratorio Giovani Artisti - di Teatro 6 "piccola fucina teatrale"

martedì 8 marzo 2011

Home » Calabria » Catanzaro » Cronaca

Festa delle donne: gli auguri di infooggi

08/03/2011, 12:01 a cura di Mario Sei 0 commenti Visualizza commenti
Festa delle donne: gli auguri di infooggi
Catanzaro, 8 marzo Festa della donna: una conquista sofferta
Oggi è la giornata internazionale della donna, comunemente definita festa della donna, che come sappiamo ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse purtroppo sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.
La Festa delle donne, perlomeno quella ufficiale, fu celebrata per la prima volta nel 1909 - su iniziativa del partito socialista americano - raccomandando a tutte le sezioni locali «di riservare l’ultima domenica di febbraio del 1909 appunto, per l’organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile». Fu così che negli Stati Uniti la prima e ufficiale giornata della donna fu celebrata il 28 febbraio del 1909. Mentre negli Stati Uniti continuò a tenersi l'ultima domenica di febbraio, in alcuni paesi europei, la Festa della donna si tenne per la prima volta il 19 marzo del 1911, su scelta del Segretario internazionale delle donne socialiste. Bisognerà aspettare oltre un decennio affinché anche in Italia venisse festeggiata per la prima volta la Giornata internazionale della donna, infatti, nel nostro paese fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d’Italia, che volle celebrarla il 12 marzo, in quanto prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo.
Nel 1944 si creò a Roma l’UDI (Unione Donne in Italia), per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d’Azione, alla Sinistra Cristiana ed alla democrazia del lavoro e fu proprio l’UDI a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo del 1945, le prime giornate della donna nelle zone dell’Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all'ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Queste sono le notizie storiche più attendibili, mentre la leggenda vuole che la data dell’8 marzo sia riferibile ad un gravissimo incendio scoppiato in una fabbrica statunitense, in cui tantissime lavoratrici stavano scioperando a seguito delle precarie condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero, durato diversi giorni e non condiviso dal proprietario, lo indusse ad appiccare ingiustamente il fuoco ed a chiudere tutte le vie di fuga, lasciando prigioniere delle fiamme le 120 lavoratrici, per le quali ovviamente non vi fu scampo.
Quel che è certo è che l’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.
La mimosa come simbolo e dono in questa giornata è una usanza italiana.Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo.
La scelta del fiore-simbolo è stata fatta nel 1946 della Unione Donne Italiane (UDI ) e fu scelta la mimosa, oltre che per il periodo di fioritura, anche perché il giallo esprime vitalità, forza e gioia; il giallo poi rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e ricorda le donne che si sono battute per la nascita di un mondo giusto.
Oltre ad avere una valenza sociale (in questa giornata vi sono molte conferenze e iniziative dedicate all’emancipazione femminile) la festa della donna è una occasione per le donne, per le amiche di uscire assieme per una piacevole serata, di ricevere in dono la mimosa e di avere gli auguri più sinceri anche da parte del nostro giornale.
Mario Sei
 

lunedì 7 marzo 2011

CARNEVALE A S.ELIA

Carnevale S.elia

07/03/2011, 14:52 a cura di Mario Sei 0 commenti Visualizza commenti
Carnevale S.elia Carnevale S.elia Catanzaro, 7 marzo S.Elia e “l’altro carnevale”: festa riuscitissima
Molto riuscito il carnevale di ieri a S.Elia, il quale ha richiamato centinaia di persone, non solo residenti nel quartiere ma anche di località vicine e tanti catanzaresi.
Il carnevale, perlomeno quello in pompa magna, ritorna a S.Elia dopo tanto tempo.
Per chi lo ricorderà negli anni ’90 il carnevale a S.Elia aveva assunto delle dimensioni ragguardevoli, questo grazie ad alcune associazioni che allora, come oggi, operavano con grande passione, come ad esempio “la piccola Fucina teatrale” Isegoria e la Scuola Calcio di Mister Fabiano.
Bellissimi quei carnevali in cui vi partecipavano tantissime persone e tanti gruppi in maschera.
Chi può non ricordare “la tribù dei pedi lordi”, un corteo di indigeni in maschera, la cui foto addirittura venne pubblicata su Gente o i flintstone, con tanto di macchina e che giunti in città vennero premiati dall’allora sindaco Abramo, i faraoni, la frutta gigantesca con gomma piuma e ceralacca, i personaggi di walt disney e tanti altri.
Oggi, vi sono oltre a quelle stesse associazioni di tanti anni fa, tante altre belle associazioni che costantemente contribuiscono allo sviluppo sociale e culturale del quartiere. .. Antelios, Asd Scuola Calcio, l’Oratorio e Musagete 2.
Tutte le associazioni hanno, mediante autotassazione, provveduto ad organizzare questo bellissimo carnevale, con il patrocinio del Comune di Pentone e coinvolgendo complessivamente circa 400 persone in maschera.
Un sfilata di maschere con tanto di carri, simpatici ed allegri, ha percorso le vie del quartiere, per poi raggiungere il bellissimo palazzetto di S.Elia, dove ha avuto il via la grande festa con la distribuzione delle chiacchiere, preparate dalle stesse associazioni e balli e canti.
Una bellissima Italia, circa 10 metri di lunghezza per 5 metri di larghezza, rigorosamente colorata di bianco, rosso e verde, è stata portata da 20 persone (che rappresentavano simbolicamente le 20 regioni d’Italia) e preceduta da Cavour, da Garibaldi e da una coppia regale “Vittorio Emanuele II e la Regina Margherita”, volendo anticipare in qualche modo la giornata nazionale del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Tanti i personaggi famosi, dal Papa, con il seguito di cardinali e prelati, a Berlusconi ed il bunga bunga (una sorta di donne e di uomini tribali al seguito), dei fantastici “baci perugina”, gli straordinari girasoli, le sofisticate maschere veneziane, tanti i personaggi fiabeschi…insomma un potpourri di colori fantasmagorici.
Soddisfatti tutti gli organizzatori e soprattutto Antelios, la neonata associazione culturale di S.Elia che ha dato l’impulso iniziale a questa bella iniziativa.
Tante le autorità civili presenti e soprattutto tantissimi bambini che hanno avuto modo di divertirsi, fuori ed all’interno dello spazioso palazzetto.
La festa, infatti, subito dopo la sfilata per le vie del quartiere, è proseguita nel palazzetto dello sport di S.Elia, dove si è dato sfogo a balli e ulteriori sfilate.
La premiazione, a cura dell’Assessore alla cultura del comune di Pentone, Dr. Franco Citriniti, ha concluso questa bella giornata, in cui tutto sommato anche il tempo è stato clemente ed ha consentito il successo della manifestazione.
Il I premio è andato meritatamente al gruppo dell’ASD, in cui il presidente Mister Fabiano, vestito da Papa, a bordo di una jeep bianca, con al seguito alti prelati, ha “benedetto” la folla.
Durante la sfilata sono state distribuite tante chiacchiere, preparate per l’occasione dai componenti delle diverse asscoiazioni.
Al di là del bel risultato raggiunto, resta un dato significativo, tutte le associazioni di S.Elia hanno dato ancora una volta l'ennesimo segno tangibile di cooperazione e di collaborazione, ciò accade quando si ama un quartiere e la gente che ci vive, queste sono state le parole a caldo dei diversi presidenti delle Associazioni di S.Elia, da  Antonio Primerano, a Brunella Scozzafava da Enzo Fabiano a Giampiero De Santis.
Tutte queste associazioni stanno svolgendo a S.Elia un ruolo straordinario di impegno e di passione per il sociale ed il carnevale di ieri, con una bella Italia colorata ha dato prova di grande unità, di cui oggi più che mai abbiamo bisogno, al di là delle singole manie di protagonismo o di divisioni inutili… uniti si vince, visto che l’unione fa davvero la forza.
Mario Sei

venerdì 18 febbraio 2011

articolo pubblicato su www.infooggi.it 17 febbraio 2011

 Mario Sei dal teatro 6... Mario Sei
Mario Sei, autore, attore e regista di commedie brillanti in dialetto calabrese.
Vive in Calabria, dove lavora per una grande Azienda di telecomunicazioni.
Nel 1988, fonda insieme ad alcuni suoi amici, una compagnia teatrale: la piccola fucina teatrale.
Nello stesso anno, entra a fare parte della piccola fucina, il compianto Ciccio Viapiana, autore catanzarese di commedie intense e brillanti.
La collaborazione tra Mario Sei e Ciccio Viapiana dura ben 14 anni, oltre ad un rapporto di grande stima ed amicizia.
La fucina porta in tantissime piazze – oltre 270 - le commedie di Ciccio Viapiana e di Mario Sei.
Tante quelle scritte da Mario Sei, citiamo Avìa Ragiuna chidda bonanima, che segna l’esordio di questo autore nel 1988 e che riscuote un grandissimo successo per la particolarità dei dialoghi, e per la trama divertente, diventa, infatti, un fiore all’occhiello della piccola fucina teatrale.
Successivamente scrive una commedia che rimane però nella memoria dei commediografi dell’epoca dal titolo “pana e guai non mancanu mai…”, una commedia bella, suggestiva, delicata e che affronta il tema dell’accettazione. La commedia ha un grande successo e vince tantissimi premi e tantissime rassegne per il testo e per la regia, assunta all’epoca da Cicco Viapiana.
Scrive anche un’altra commedia, “L’amicizia va ‘ntè scarpi alla giustizia”, che però non porterà in scena, poiché, per un grave lutto familiare, lascia la compagnia teatrale nel 2000.
La passione per il teatro rimane e negli anni successivi, pur essendo lontano dal palcoscenico, frequenta dei corsi di teatro, in particolare uno stage presso la Scuola di arti espressive dal titolo “la sceneggiatura teatrale creativa” ed un corso su “l’importanza di essere autori di teatro”.
Nel 2009 Mario Sei, a distanza di alcuni anni, ritorna sul palcoscenico e lo fa con nuovi compagni d’avventura, fondando Teatro 6 “piccola fucina teatrale”, a ricordo della compagnia amatoriale del 1988 e dei tanti bravi attori che insieme a Mario Sei si formarono proprio all’interno della piccola fucina.
Ritorna quindi al teatro con un nuovo testo, dal titolo “U mundu è na rota”, una commedia riuscitissima, che ottiene fin da subito l’approvazione piena del pubblico.
U mundu è na rota, tratta il dramma di un anziano in balìa delle due sue figlie e poi affidato ad una sedicente e seducente badante straniera. Una commedia bella, frizzante, esilarante, in cui però non mancano i momenti di intima introspezione e di sana riflessione.
Teatro 6 “ piccola fucina teatrale” ha immediatamente il pieno riconoscimento ed assume un ruolo importante nel panorama delle compagnie teatrali amatoriali.
Mario Sei, fonda nel 2010 la sezione dedicata ad un Laboratorio dei Giovani Artisti, ed inizia anche un primo approccio al Teatro Sociale, insegnando ad alcuni ragazzi in difficoltà le prime tecniche teatrali e l’amore per il teatro, sottolineando l’importanza di esprimersi con il linguaggio del corpo. Scrive e dirige un’altra simpaticissima commedia sull’uso smodato della tecnologia e dei social network, dal titolo “tuttu curp@ do progressu”, in cui viene evidenziata la corsa alla globalizzazione l’isolamento a cui i nostri anziani sono sottoposti... sono però previsti, al riguardo, dei colpi di scena.
A brevissimo verrà rappresentata la nuova commedia dal titolo “Facimu sta prova”, una commedia nella commedia, molto frizzante e allegra in cui sono richieste particolari e ricercate tecniche teatrali .
Collabora nel frattempo con alcune scuole per la preparazione di saggi di fine anno scolastico e con la giovane Associazione Antelios, un’associazione culturale molto impegnata nel e per il sociale.
Scrive per il giornale web infooggi.it e cura in particolare la rubrica infooggi vernacolo, in cui si parla con grande convinzione dell’importanza del dialetto nella cultura calabrese.
Laurea conseguita presso la facoltà di giurisprudenza, Mario Sei collabora con alcuni scrittori e poeti, scrive poesie, monologhi, le sceMette e parodie, organizza eventi musicali, teatrali e di danza, collaborando con scuole di danza e formazioni musicali di alto prestigio.
Le commedie di Mario Sei trattano sempre temi importanti, dall’accettazione alla solitudine, dall’emarginazione all’emigrazione.
Far ridere, facendo riflettere, è il filo conduttore in ogni commedia di questo autore calabrese.

mercoledì 2 febbraio 2011

MARIO SEI AUTORE, ATTORE E REGISTA

Mario Sei

a cura di Redazione 3 commenti Visualizza commenti
Mario Sei dal teatro 6...Mario Sei
Mario Sei, autore, attore e regista di commedie brillanti in dialetto calabrese.
Vive in Calabria, dove lavora per una grande Azienda di telecomunicazioni.
Nel 1988, fonda insieme ad alcuni suoi amici, una compagnia teatrale: la piccola fucina teatrale.

Nello stesso anno, entra a fare parte della piccola fucina, il compianto Ciccio Viapiana, autore catanzarese di commedie intense e brillanti.
La collaborazione tra Mario Sei e Ciccio Viapiana dura ben 14 anni, oltre ad un rapporto di grande stima ed amicizia.
La fucina porta in tantissime piazze – oltre 270 - le commedie di Ciccio Viapiana e di Mario Sei.
Tante quelle scritte da Mario Sei, citiamo Avìa Ragiuna chidda bonanima, che segna l’esordio di questo autore nel 1988 e che riscuote un grandissimo successo per la particolarità dei dialoghi, e per la trama divertente, diventa, infatti, un fiore all’occhiello della piccola fucina teatrale.
Successivamente scrive una commedia che rimane però nella memoria dei commediografi dell’epoca dal titolo “pana e guai non mancanu mai…”, una commedia bella, suggestiva, delicata e che affronta il tema dell’accettazione. La commedia ha un grande successo e vince tantissimi premi e tantissime rassegne per il testo e per la regia, assunta all’epoca da Cicco Viapiana.
Scrive anche un’altra commedia, “L’amicizia va ‘ntè scarpi alla giustizia”, che però non porterà in scena, poiché, per un grave lutto familiare, lascia la compagnia teatrale nel 2000.
La passione per il teatro rimane e negli anni successivi, pur essendo lontano dal palcoscenico, frequenta dei corsi di teatro, in particolare uno stage presso la Scuola di arti espressive dal titolo “la sceneggiatura teatrale creativa” ed un corso su “l’importanza di essere autori di teatro”.
Nel 2009 Mario Sei, a distanza di alcuni anni, ritorna sul palcoscenico e lo fa con nuovi compagni d’avventura, fondando Teatro 6 “piccola fucina teatrale”, a ricordo della compagnia amatoriale del 1988 e dei tanti bravi attori che insieme a Mario Sei si formarono proprio all’interno della piccola fucina.
Ritorna quindi al teatro con un nuovo testo, dal titolo “U mundu è na rota”, una commedia riuscitissima, che ottiene fin da subito l’approvazione piena del pubblico.
U mundu è na rota, tratta il dramma di un anziano in balìa delle due sue figlie e poi affidato ad una sedicente e seducente badante straniera. Una commedia bella, frizzante, esilarante, in cui però non mancano i momenti di intima introspezione e di sana riflessione.
Teatro 6 “ piccola fucina teatrale” ha immediatamente il pieno riconoscimento ed assume un ruolo importante nel panorama delle compagnie teatrali amatoriali.
Mario Sei, fonda nel 2010 la sezione dedicata ad un Laboratorio dei Giovani Artisti, ed inizia anche un primo approccio al Teatro Sociale, insegnando ad alcuni ragazzi in difficoltà le prime tecniche teatrali e l’amore per il teatro, sottolineando l’importanza di esprimersi con il linguaggio del corpo. Scrive e dirige un’altra simpaticissima commedia sull’uso smodato della tecnologia e dei social network, dal titolo “tuttu curp@ do progressu”, in cui viene evidenziata la corsa alla globalizzazione l’isolamento a cui i nostri anziani sono sottoposti... sono però previsti, al riguardo, dei colpi di scena.
A brevissimo verrà rappresentata la nuova commedia dal titolo “Facimu sta prova”, una commedia nella commedia, molto frizzante e allegra in cui sono richieste particolari e ricercate tecniche teatrali .
Collabora nel frattempo con alcune scuole per la preparazione di saggi di fine anno scolastico e con la giovane Associazione Antelios, un’associazione culturale molto impegnata nel e per il sociale.
Scrive per il giornale web infooggi.it e cura in particolare la rubrica infooggi vernacolo, in cui si parla con grande convinzione dell’importanza del dialetto nella cultura calabrese.
Laurea conseguita presso la facoltà di giurisprudenza, Mario Sei collabora con alcuni scrittori e poeti, scrive poesie, monologhi, le sceMette e parodie, organizza eventi musicali, teatrali e di danza, collaborando con scuole di danza e formazioni musicali di alto prestigio.
Le commedie di Mario Sei trattano sempre temi importanti, dall’accettazione alla solitudine, dall’emarginazione all’emigrazione.
Far ridere, facendo riflettere, è il filo conduttore in ogni commedia di questo autore calabrese.

La fotogallery

Mario Sei e Mila Martino in Il compianto Ciccio Viapiana (1989)Foto Piccola fucina teatrale 1988
Ciccio Viapiana e Pina Paonessa (1988)Teatro 6 piccola fucina teatrale
  • milena ha scritto: quest'estate a lido ho assistito con alcuni miei amici ad una bellissima commedia di mario sei, a parte che vi era una folla oceanica che rideva a crepapelle, ma la cosa che mi ha colpito di più è stata la storia, bella, divertente ma faceva anche riflettere. non mi era mai capitato di vedere tanta gente, forse quattromila dicevano alcuni, tutti incollati ad assistere ad una commedia così bella. complimenti a tutti. alcuni miei amici di Como sono rimasti favorevolmente colpiti e nei locali e sul lungomare si parlava di questo bel lavoro teatrale e facevano paragoni con altre compagnie che rappresentano cose improponibili.
  • daniela ha scritto: conosco mario sei da poco...e ho capito subito il suo enorme talento....mi piace!!!!
  • VALERIA ha scritto: Ho assistito a diverse commedie dell'attore, autore e regista MARIO SEI e le ho sempre trovate , oltre che simpatiche, molto attuali e ben curate, non solo per il Suo grande talento, ma in particolar modo per le tematiche sociali che ha saputo affrontare e riflettere nel mondo del teatro.

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mercoledì 12 gennaio 2011

continua il successo di Tutta curp@ dò progressu

Ieri sera quarta replica della commedia tutta curp@ dò progressu, commedia brillante in due tempi, ideata e diretta da Mario SEI e messa in scena dal Laboratorio Giovani Artisti, sezione del Teatro 6.

giovedì 6 gennaio 2011

grande successo per la commedia tutta curp@ dò progressu...

stasera, alla terza replica della mia commedia, i ragazzi di Antelios e i ragazzi del Laboratorio giovani artisti del Teatro 6 hanno avuto un successo strepitoso... applausi scroscianti e tantissimi apprezzamenti.
gli spettatori (ad oggi oltre 350) ci chiedono ancora repliche...alla prossima.

mario

mercoledì 5 gennaio 2011

dal Teatro 6: Mario Sei

Questo blog vuole consentire a tutti coloro che condividono la mia passione per il Teatro in vernacolo e in dialetto in generale di poter contribuire alla crescita di questo spazio a noi dedicato.
A tal proposito, ci tengo ad informarvi che è nata una rubrica (da me curata) su un quotidiano on line a respiro nazionale. www.infooggi.it (infooggi vernacolo).
Tale rubrica verrà costantemente arricchita, sulla base di informazioni relative ad esempio a compagnie amatoriali che rappresentano lavori teatrali in dialetto, con l'obiettivo, tra l'altro, di censirle.
All'interno della stessa rubrica verranno "raccontati" luoghi, tradizioni, usanze che hanno e continuano a caratterizzare le nostre tradizioni.
Per poter fare, però,  questo è indispensabile il vostro contributo.
Qui troverete spazio anche alla pubblicazione di vostre poesie in dialetto, rime, proverbi, storielle e quant'altro.
Avrete quindi la possibilità di esprimervi.
Lo scopo è quello di mantenere vivi i nostri dialetti e quindi le nostre origini.

Teatro 6 piccola fucina teatrale, svolge la sua attività di rappresentazione teatrale dal 1988 con una pausa intermedia, dovuta a problemi strettamente personali.
Oggi continua la sua attività con la rappresentazione di commedie brillanti  (tutte scritte dal sottoscritto) e rigorosamente in dialetto calabrese.

Sono commedie rodate, complessivamente sono state portate in oltre 200 piazze e divertono, piacciono, poichè il dialetto è immediato, eloquente.

Naturalmente non mancano mai all'interno dei miei lavori teatrali anche temi importanti quali l'accettazione, l'emarginazione, la solitudine deglia anziani, la grande emigrazione in Argentina degli anni 40.
Ritengo che qualunque forma di Arte debba comunque risultare educativa e lasciare in chi ci osserva spunti di riflessione e di sana introspezione.

All'interno poi del Teatro 6 esiste la sezione de' "Il laboratorio dei Giovani Artisti" in cui vi sono tanti ragazzi che imparano le tecniche del teatro e che portano in scena dei lavori molto divertenti.

Lavoriamo su progetti anche differenti dal teatro vernacolare e dialettale, ad esempio spettacoli musicali, talk show, telegiornali ad hoc, recitazione di poesie divertenti... lo scopo precipuo è di stare insieme, divertirsi e divertire.


Alla prossima

dal Teatro 6: Mario Sei

www.infooggi.it mariosei@infooggi.it

dal Teatro 6: Mario Sei: AAA ASSOCIAZIONI AMATORIALI ATTORI

dal Teatro 6: Mario Sei: AAA ASSOCIAZIONI AMATORIALI ATTORI: "Ho appurato che in Calabria non esiste al momento un vero e proprio censimento di tutte le compagnie amatoriali che rappresentano le commedi..."