martedì 8 marzo 2011

Home » Calabria » Catanzaro » Cronaca

Festa delle donne: gli auguri di infooggi

08/03/2011, 12:01 a cura di Mario Sei 0 commenti Visualizza commenti
Festa delle donne: gli auguri di infooggi
Catanzaro, 8 marzo Festa della donna: una conquista sofferta
Oggi è la giornata internazionale della donna, comunemente definita festa della donna, che come sappiamo ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse purtroppo sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.
La Festa delle donne, perlomeno quella ufficiale, fu celebrata per la prima volta nel 1909 - su iniziativa del partito socialista americano - raccomandando a tutte le sezioni locali «di riservare l’ultima domenica di febbraio del 1909 appunto, per l’organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile». Fu così che negli Stati Uniti la prima e ufficiale giornata della donna fu celebrata il 28 febbraio del 1909. Mentre negli Stati Uniti continuò a tenersi l'ultima domenica di febbraio, in alcuni paesi europei, la Festa della donna si tenne per la prima volta il 19 marzo del 1911, su scelta del Segretario internazionale delle donne socialiste. Bisognerà aspettare oltre un decennio affinché anche in Italia venisse festeggiata per la prima volta la Giornata internazionale della donna, infatti, nel nostro paese fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d’Italia, che volle celebrarla il 12 marzo, in quanto prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo.
Nel 1944 si creò a Roma l’UDI (Unione Donne in Italia), per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d’Azione, alla Sinistra Cristiana ed alla democrazia del lavoro e fu proprio l’UDI a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo del 1945, le prime giornate della donna nelle zone dell’Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all'ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Queste sono le notizie storiche più attendibili, mentre la leggenda vuole che la data dell’8 marzo sia riferibile ad un gravissimo incendio scoppiato in una fabbrica statunitense, in cui tantissime lavoratrici stavano scioperando a seguito delle precarie condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero, durato diversi giorni e non condiviso dal proprietario, lo indusse ad appiccare ingiustamente il fuoco ed a chiudere tutte le vie di fuga, lasciando prigioniere delle fiamme le 120 lavoratrici, per le quali ovviamente non vi fu scampo.
Quel che è certo è che l’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.
La mimosa come simbolo e dono in questa giornata è una usanza italiana.Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo.
La scelta del fiore-simbolo è stata fatta nel 1946 della Unione Donne Italiane (UDI ) e fu scelta la mimosa, oltre che per il periodo di fioritura, anche perché il giallo esprime vitalità, forza e gioia; il giallo poi rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e ricorda le donne che si sono battute per la nascita di un mondo giusto.
Oltre ad avere una valenza sociale (in questa giornata vi sono molte conferenze e iniziative dedicate all’emancipazione femminile) la festa della donna è una occasione per le donne, per le amiche di uscire assieme per una piacevole serata, di ricevere in dono la mimosa e di avere gli auguri più sinceri anche da parte del nostro giornale.
Mario Sei
 

lunedì 7 marzo 2011

CARNEVALE A S.ELIA

Carnevale S.elia

07/03/2011, 14:52 a cura di Mario Sei 0 commenti Visualizza commenti
Carnevale S.elia Carnevale S.elia Catanzaro, 7 marzo S.Elia e “l’altro carnevale”: festa riuscitissima
Molto riuscito il carnevale di ieri a S.Elia, il quale ha richiamato centinaia di persone, non solo residenti nel quartiere ma anche di località vicine e tanti catanzaresi.
Il carnevale, perlomeno quello in pompa magna, ritorna a S.Elia dopo tanto tempo.
Per chi lo ricorderà negli anni ’90 il carnevale a S.Elia aveva assunto delle dimensioni ragguardevoli, questo grazie ad alcune associazioni che allora, come oggi, operavano con grande passione, come ad esempio “la piccola Fucina teatrale” Isegoria e la Scuola Calcio di Mister Fabiano.
Bellissimi quei carnevali in cui vi partecipavano tantissime persone e tanti gruppi in maschera.
Chi può non ricordare “la tribù dei pedi lordi”, un corteo di indigeni in maschera, la cui foto addirittura venne pubblicata su Gente o i flintstone, con tanto di macchina e che giunti in città vennero premiati dall’allora sindaco Abramo, i faraoni, la frutta gigantesca con gomma piuma e ceralacca, i personaggi di walt disney e tanti altri.
Oggi, vi sono oltre a quelle stesse associazioni di tanti anni fa, tante altre belle associazioni che costantemente contribuiscono allo sviluppo sociale e culturale del quartiere. .. Antelios, Asd Scuola Calcio, l’Oratorio e Musagete 2.
Tutte le associazioni hanno, mediante autotassazione, provveduto ad organizzare questo bellissimo carnevale, con il patrocinio del Comune di Pentone e coinvolgendo complessivamente circa 400 persone in maschera.
Un sfilata di maschere con tanto di carri, simpatici ed allegri, ha percorso le vie del quartiere, per poi raggiungere il bellissimo palazzetto di S.Elia, dove ha avuto il via la grande festa con la distribuzione delle chiacchiere, preparate dalle stesse associazioni e balli e canti.
Una bellissima Italia, circa 10 metri di lunghezza per 5 metri di larghezza, rigorosamente colorata di bianco, rosso e verde, è stata portata da 20 persone (che rappresentavano simbolicamente le 20 regioni d’Italia) e preceduta da Cavour, da Garibaldi e da una coppia regale “Vittorio Emanuele II e la Regina Margherita”, volendo anticipare in qualche modo la giornata nazionale del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Tanti i personaggi famosi, dal Papa, con il seguito di cardinali e prelati, a Berlusconi ed il bunga bunga (una sorta di donne e di uomini tribali al seguito), dei fantastici “baci perugina”, gli straordinari girasoli, le sofisticate maschere veneziane, tanti i personaggi fiabeschi…insomma un potpourri di colori fantasmagorici.
Soddisfatti tutti gli organizzatori e soprattutto Antelios, la neonata associazione culturale di S.Elia che ha dato l’impulso iniziale a questa bella iniziativa.
Tante le autorità civili presenti e soprattutto tantissimi bambini che hanno avuto modo di divertirsi, fuori ed all’interno dello spazioso palazzetto.
La festa, infatti, subito dopo la sfilata per le vie del quartiere, è proseguita nel palazzetto dello sport di S.Elia, dove si è dato sfogo a balli e ulteriori sfilate.
La premiazione, a cura dell’Assessore alla cultura del comune di Pentone, Dr. Franco Citriniti, ha concluso questa bella giornata, in cui tutto sommato anche il tempo è stato clemente ed ha consentito il successo della manifestazione.
Il I premio è andato meritatamente al gruppo dell’ASD, in cui il presidente Mister Fabiano, vestito da Papa, a bordo di una jeep bianca, con al seguito alti prelati, ha “benedetto” la folla.
Durante la sfilata sono state distribuite tante chiacchiere, preparate per l’occasione dai componenti delle diverse asscoiazioni.
Al di là del bel risultato raggiunto, resta un dato significativo, tutte le associazioni di S.Elia hanno dato ancora una volta l'ennesimo segno tangibile di cooperazione e di collaborazione, ciò accade quando si ama un quartiere e la gente che ci vive, queste sono state le parole a caldo dei diversi presidenti delle Associazioni di S.Elia, da  Antonio Primerano, a Brunella Scozzafava da Enzo Fabiano a Giampiero De Santis.
Tutte queste associazioni stanno svolgendo a S.Elia un ruolo straordinario di impegno e di passione per il sociale ed il carnevale di ieri, con una bella Italia colorata ha dato prova di grande unità, di cui oggi più che mai abbiamo bisogno, al di là delle singole manie di protagonismo o di divisioni inutili… uniti si vince, visto che l’unione fa davvero la forza.
Mario Sei